I cambiamenti nell’ortografia polacca dal 2026

Il 10 maggio 2024 Rada Języka Polskiego presso il Presidio di PAN (che corrisponde circa all’Accademia della Crusca in Italia) ha annunciato che dal 1° gennaio 2026 ci saranno dei cambiamenti nell’ortografia polacca.

Cambieranno le regole riguardanti l’uso della maiuscola e della minuscola in alcuni vocaboli e della scrittura di forme univerbate o costruite da due lemmi separati da trattino. L’obiettivo è la standardizzazione delle regole e la semplificazione del loro uso nella pratica.

Che cosa cambierà di preciso?

1. I nomi di abitanti derivati dai nomi geografici verranno scritti con la maiuscola: qui il cambiamento riguarderà soprattutto i nomi degli abitanti di città, di quartieri e di piccoli paesi che finora venivano scritti con l’iniziale minuscola.

per esempio:
Krakowianin (cracoviano), Warszawianin (varsaviano), Rzymianin* (romano), Londyńczyk (londinese), Żoliborzanin (abitante del quartiere Żoliborz di Varsavia)

*attualmente (come in italiano) si distingue tra rzymianin – un cittadino della città di Roma e Rzymianin – un abitante dell’antica Roma, mentre dal 2026 non ci sarà più questa differenza nella scrittura e entrambi verranno indicati con la prima lettera maiuscola.

Per quanto riguarda invece i nomi non ufficiali delle nazionalità ci saranno 2 alternative, ovvero doppia possibilità di scrivere con la maiuscola oppure con la minuscola.

per esempio:
angol vs Angol (abitante dell’Inghilterra), żabojad vs Żabojad (abitante della Francia), makaroniarz vs Makaroniarz (abitante dell’Italia)

2. Con la maiuscola si scriveranno non solo i nomi delle aziende e dei marchi industriali ma anche i loro singoli prodotti.

per esempio:
To jest samochód marki Ford. – Questa macchina è una Ford.
Pod oknem zaparkował czerwony Ford. – Davanti alla finestra ha parcheggiato una Ford rossa.


3. Le desinenze: -bym, -byś, -by, -byśmy, -byście con le congiunzioni si scriveranno separatamente.

per esempio:
Zastanawiam się, czy by nie pojechać w góry.  – Sto riflettendo se non andare in montagna.

4. Sarà permessa esclusivamente la scrittura univerbata del prefisso nie- (non) con i participi presenti e passati.

per esempio:
nieśmiejący się człowiek – un uomo non sorridente
nieumyty talerz – il piatto non lavato

5. Gli aggettivi creati dai nomi propri in –ski si scriveranno sempre con la minuscola.

per esempio:
koncert chopinowski (il concerto di Chopin), rok mickiewiczowski  (l’anno di Mickiewicz)

Invece si potranno usare entrambe, la maiuscola e la minuscola, scrivendo gli aggettivi derivati da nomi (raramente dai cognomi) in: -owy, -in(yn), -ów con il carattere arcaico:

per esempio:
jackowe dzieci oppure Jackowe dzieci – i figli di Jacek
poezja miłoszowa oppure poezja Miłoszowa – la poesia di Miłosz
zosina lalka oppure Zosina lalka – la bambola di Zosia

6. Il prefisso pół- (metà) dovrà univerbare nelle espressioni:

półzabawa, półnauka
– metà divertimento, metà studio
półżartem, półserio – metà scherzando, metà parlando sul serio
półspał, półczuwał – metà dormiva, metà sorvegliava

Invece indicando la nazionalità si dovrà usare il trattino.

per esempio:
pół-Włoch, pół-Polak – metà italiano, metà polacco
pół-Włoszka, pół-Polka – metà italiana, metà polacca

7. Saranno possibili addirittura 3 modi di scrivere le coppie dei vocaboli equivalenti con il suono simile o identico che di solito appaiono insieme:

  • con il trattino – per esempio: tuż-tuż (quasi, vicino)
  • con la virgola – per esempio: tuż, tuż
  • separatamente – per esempio: tuż tuż

8. L’uso della maiuscola nei nomi propri:

a) Nei nomi delle comete tutti i vocaboli si scriveranno con la maiuscola.

per esempio:
Kometa Halleya (la cometa di Halley), Kometa Enckego (la cometa di Encke)

b) Si scriveranno con la maiuscola anche tutti gli elementi dei nomi geografici e locali di cui il secondo elemento è un sostantivo al nominativo.

per esempio:
Morze Marmara (il Mar di Marmara), Pustynia Gobi (il Deserto del Gobi), Wyspa Uznam (l’Isola di Usedom)

c) Nei nomi degli oggetti o delle infrastrutture pubbliche si scriveranno con la maiuscola i vocaboli iniziali.

aleja (viale), brama (porta), bulwar (boulevard), osiedle (insediamento), plac (piazza), park (parco), kopiec (tumulo), kościół (chiesa), klasztor (monastero), pałac (palazzo), willa (villa), zamek (castello), most (ponte), molo (molo), pomnik (monumento), cmentarz (cimitero)
Sarà mantenuto però l’uso della minuscola della parola “ulica” (via).

per esempio:
ulica Józefa Piłsudskiego, Aleja Róż, Brama Warszawska, Plac Zbawiciela, Park Kościuszki, Kopiec Wandy, Kościół Mariacki, Pałac Staszica, Zamek Książ, Most Poniatowskiego, Pomnik Ofiar Getta, Cmentarz Rakowicki

d) Si introdurrà la scrittura con la maiuscola di tutti gli elementi (tranne le preposizioni e le congiunzioni) delle formule o locuzioni che indicano esercizi commerciali e locali.

per esempio:
Kawiarnia Literacka (il Caffè Letterario), Księgarnia Naukowa (la Libreria Scientifica), Pizzeria Napoli, Teatr Wielki (il Grande Teatro), Restauracja u Doroty (il Ristorante da Dorota)

e) Si scriveranno con la maiuscola anche tutti gli elementi dei nomi di premi, di onorificenze, di titoli onorifici.

per esempio:
Nagroda Nobla (il premio Nobel), Nagroda Pulitzera (il premio Pulitzer), Honorowy Obywatel Miasta Krakowa (il cittadino onorario di Cracovia)

9. Per quanto riguarda i prefissi:

a) i prefissi si scriveranno in forma univerbata quando precedono parole che iniziano con la minuscola. Invece con quelle che iniziano con la maiuscola dopo il prefisso si metterà il trattino.

per esempio:
super-Europejczyk un super europeo (cittadino dell’Europa)

b) ci saranno 2 alternative, ovvero doppia possibilità di univerbazione e di separazione, con i prefissi: super-ekstra-eko-, wege-, mini-maksi-, midi-mega-makro- (che possono esistere anche come i vocaboli indipendenti)

per esempio:
miniwieża oppure mini wieża (una mini torre)
superpomysł oppure super pomysł (un’idea fantastica)
ekożywność
 oppure eko żywność  (il cibo ecosostenibile)

10. Si scriveranno senza separazione dal termine che segue i prefissi niby-­quasi- con parole che iniziano con la minuscola.

per esempio:
nibyartysta (un quasi artista), nibyromantycznie (quasi romantico), quasinauka (una quasi scienza)

Invece con i vocaboli scritti con la maiuscola si dovrà usare il trattino.

per esempio:
niby-Polak (un quasi polacco)quasi-Anglia (quasi Inghilterra)

11. Il prefisso nie- (non) formerà sempre un’unica parola con aggettivi e avverbi derivati da aggettivi, anche al comparativo e al superlativo.

per esempio:
niebanalny (non banale), nieadekwatny (inadeguato), niemiły (non carino)
nieczęsto (non spesso), nieczęściej (non più spesso), nienajczęściej (non il più spesso)

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La fonte: https://rjp.pan.pl/

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Published On: Maggio 21st, 2024Categories: BlogTags: , ,

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